Microiniezione di Spermatozoi Morfologicamente Selezionati - IMSI

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La IMSI (Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi Selezionati Morfologicamente) permette la scelta degli spermatozoi da iniettare all’interno dell’ovocita utilizzando un microscopio ad alto ingrandimento, senza colorazione e in tempo reale.

Il microscopio utilizzato, mediante una complicata somma di sistemi ottici e digitali, permette di osservare gli spermatozoi ad un ingrandimento totale di circa 6000. Con questo ingrandimento può essere effettuata una meticolosissima selezione degli spermatozoi in base alla loro morfologia. Sono visibili infatti particolari che non sono normalmente valutabili agli ingrandimenti dei microscopi comunemente utilizzati nei Laboratori di Fecondazione Assistita e che arrivano ad un massimo di 400.

Il grosso vantaggio della tecnica è che durante l’osservazione viene preservata la vitalità e l’integrità degli spermatozoi che così, una volta selezionati, possono essere utilizzati per inseminare gli ovociti della partner femminile.

Gli altri sistemi di osservazione degli spermatozoi ad alta risoluzione, hanno lo svantaggio di essere puramente “osservazionali”, ossia gli spermatozoi per poter essere analizzati ad alta risoluzione devono essere “fissati” e colorati, e quindi “uccisi”. Non sono pertanto più utilizzabili successivamente.

Da più di 10 anni molti studiosi stanno dimostrando la correlazione tra morfologia spermatica e tassi di successo delle procedure di fecondazione in vitro. In particolare la selezione spermatica ad alto ingrandimento, permettendo di utilizzare gli spermatozoi morfologicamente migliori, porta ad un miglioramento dei risultati soprattutto nei casi in cui le alterazioni spermatiche siano associate ad un alto indice di frammentazione del DNA. Studi hanno dimostrato l’enorme importanza che riveste la struttura dello spermatozoo, specie nel suo assetto cromatinico, nello sviluppo embrionale.

Nella tecnica IMSI viene studiata molto bene la morfologia dello spermatozoo ed evidenziato il nucleo la cui struttura ottimale deve essere lineare, simmetrica ed ovale.

Le principali indicazioni a questa procedura sono:

  1. Fallimento della fecondazione dopo tecnica ICSI.
  2. Ripetuti fallimenti dell' impianto dopo ICSI.
  3. Teratozoospermia grave.
  4. Elevata frammentazione del DNA.
  5. Infertilità idiopatica.

     

La tecnica, nata in Israele, è applicata in Italia solo da pochissimi centri poichè richiede personale altamente specializzato e strumentazioni costose.

 



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