Cos'è l'endometriosi e quali sono i sintomi?

https://www.caran.eu/immagini_news/10-01-2024/1704908856-488-.png


Endometriosi cos'è?

Con il termine endometriosi si intende la presenza di mucosa endometriale (tessuto che normalmente si trova solo all’interno della cavità uterina) al di fuori dell’utero (in sede extrauterina), per esempio sulle ovaie o su altre strutture pelviche e addominali.
L’endometriosi è una patologia benigna e colpisce il 10% delle donne in età fertile. La diagnosi viene effettuata frequentemente tra i 25 ei 35 anni, nonostante la malattia possa iniziare molto più precocemente.
L’endometrio nella endometriosi è simile all’endometrio normale ma ha un’alta capacità di adesività che gli permette di aderire a strutture extrauterine, come le sedi in cui l’endometriosi si sviluppa.
La diagnosi di endometriosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna.

Cosa provoca la endometriosi?

Una delle teorie più accreditate è che l’endometriosi insorga a causa di un reflusso trans-tubarico di cellule endometriali vitali durante la mestruazione:"mestruazione retrograda".
Altre teorie sostengono che la malattia possa derivare da una modificazione del tessuto di rivestimento della pelvi o da una disseminazione di tipo metastatico delle cellule endometriali per via linfatica o ematica.
È inoltre prevista una predisposizione genetica allo sviluppo dell’endometriosi o un’alterazione del sistema immunitario, che permette, in alcune donne l’impianto delle suddette cellule e lo impedisca in altre. Si crea uno stato infiammatorio cronico, caratteristico dell’endometriosi e spiega la sintomatologia di tale patologia, caratterizzata dal dolore e anche dalla infertilità.

Quali sono i sintomi di un endometriosi?

Le donne che soffrono di endometriosi, infatti, riferiscono dolore mestruale. Il dolore può essere cronico e persistente. Alcune donne lamentano astenia e lieve ipertermia, che può accentuarsi in periodo mestruale, e fenomeni depressivi. Inoltre presentano anche dolore durante i rapporti sessuali, e alla defecazione, a volte accompagnato dalla comparsa di sangue nelle urine o nelle feci è caratteristico della endometriosi del setto rettovaginale, chiamata anche endometriosi profonda infiltrante (deep infiltranting endometriosis, DIE). Altre volte i dolori si manifestano durante la minzione e sono caratteristici della endometriosi vescicale.
L’intensità del dolore ed il perdurare dei sintomi dell’endometriosi possono portare ad una profonda debilitazione e all’infertilità, con un notevole impatto sulla qualità di vita.

Come si può diagnosticare l'endometriosi?

L’endometriosi può essere diagnostica grazie ad un’anamnesi accurata della paziente. È sempre utile chiedere alla donna, in particolare se con problemi di infertilità, se manifesta uno dei sintomi che possono essere riferiti alla presenza di endometriosi (dolore pelvico cronico o ciclico, senso di peso, dolori mestruali in peggioramento, dolore in profondità durante i rapporti sessuali, dolori durante la defecazione);

  • una visita ginecologica - può rilevare particolare fissità degli organi pelvici, che devono far sospettare la presenza di endometriosi;
  • ecografia transvaginale/transrettale e transaddominale - possono visualizzare le formazioni cistiche endometriosiche a carico delle ovaie, dell’utero, del setto retto vaginale e degli altri organi addominali e pelvici;
  • rettosigmoidocscopia e Clisma opaco – in casi particolari di interessamento endometriosico intestinale;
  • RM Addomino-Pelvica con MDC (risonanza magnetica addomino-pelvica con mezzo di contrasto), talvolta estesa anche all’addome superiore - in casi selezionati e per quesiti particolari o per endometriosi che interessi organi non ginecologici (uretere, intestino, localizzazioni extrapelviche della patologia).

Attualmente, però, una diagnosi definitiva e una accurata valutazione dello stadio di evoluzione e di diffusione (stadiazione) è possibile solo con la Chirurgia (es. Laparoscopia), idealmente combinata con la conferma istologica, ma è riservata ai casi più severi, con esteso coinvolgimento retto vaginale, vescicale, ureterale o intestinale.

L'endometriosi può causare infertilità?

L'endometriosi è causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi) e l’impatto della malattia è alto ed è connesso alla riduzione della qualità della vita e ai costi diretti e indiretti.
Una limitata consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico, valutato intorno ai sette anni. Una pronta diagnosi e un trattamento tempestivo possono migliorare la qualità di vita e prevenire l’infertilità. Sin dalla più giovane età è molto importante sapere che i dolori mestruali e durante i rapporti non sono normali e che non devono essere taciuti. Le donne che hanno la madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio di svilupparla sette volte maggiore.

Come si guarisce da endometriosi?

Tra i trattamenti proposti per l’endometriosi l’uso dell’estroprogestinico o del solo progestinico è capace di migliorare il quadro sintomatologico in quanto abolisce la stimolazione ormonale e la crescita degli impianti endometriosici. È importante che tali preparati vengano assunti continuativamente per evitare lo sfaldamento dell’endometrio simil-mestruale che favorisce un ulteriore passaggio di endometrio attraverso le tube. In buona sostanza, la pillola estroprogestinica nelle donne con endometriosi sintomatica dovrà essere assunta continuativamente, senza l’interruzione ciclica di pochi giorni.
Il trattamento più invalidante con gli analoghi del GnRH, farmaci che bloccano totalmente la stimolazione delle ovaie e quindi la produzione ormonale creando un quadro endocrino e clinico di menopausa iatrogena (con gli inevitabili effetti collaterali quali vampate di calore, secchezza vaginale, aumentato rischio di osteoporosi), sono limitati a quei casi che richiedano un intervento chirurgico.

Oggigiorno sono in corso diversi studi con composti che pur inibendo la stimolazione ovarica come gli analoghi del GnRH, creano meno effetti collaterali.


Per informazioni più dettagliate e per richiedere un appuntamento, puoi contattarci tramite telefono ai numeri 0823 3614300823 372971 o inviarci una mail all'indirizzo info@caran.eu


Segui:
su Facebook!