Azoospermia: sintomi, cause e rimedi

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L’azoospermia viene intesa come totale assenza di spermatozoi nell’eiaculato ed è secondo gli ultimi dati, molto più comune di quanto si creda: viene infatti rilevata mediamente in un caso su cinque di infertilità maschile. Per individuare le cause principali dell’azoospermia è in primis necessario distinguere le due forme: quella ostruttiva e quella non ostruttiva.

CAUSE

L’azoospermia ostruttiva può essere determinata da diverse cause: ostruzioni successive ad un trattamento chirurgico (come interventi di vasectomia ed ernie bilaterali) o conseguenza di patologie di carattere infettivo come quelle che colpiscono i dotti eiaculatori o l’epididimo. L’azoospermia ostruttiva può inoltre essere correlata alla presenza di malattie congenite come l’assenza bilaterale dei dotti deferenti. Le suddette cause vanno quindi ad interferire sulla conservazione e il transito di spermatozoi, nonostante la normale produzione di base.

L’azoospermia non ostruttiva può essere determinata da diversi fattori legati alla disfunzione testicolare, che causa la conseguente assenza di spermatozoi. Secondo le statistiche tra le cause più comuni rientra il criptorchidismo, ossia l’assenza nella borsa scrotale di uno e di entrambi i testicoli fin dalla nascita. L’assenza di spermatozoi può anche essere la conseguenza di forti infiammazioni o infezioni a livello delle vie seminali. Spesso tra i fattori che influiscono sulla mancanza di spermatozoi rientra un pregresso trattamento chemioterapico o radioterapico, ma l’azoospermia potrebbe in questo caso essere considerata solo temporanea.

SINTOMI

I sintomi dell’azoospermia variano da caso a caso e sono spesso strettamente correlati alle cause che determinano l’assenza di spermatozoi. Gli uomini affetti da azoospermia ostruttiva, solitamente, rilevano un bruciore alla minzione e pollachiuria, con annesso aumento della frequenza della minzione, ma non necessariamente una crescita del volume dell’urina emessa. Particolari tumefazioni a livello o una riduzione visibile della quantità dell’eiaculato rientrano tra i campanelli d’allarme. L’azoospermia secretiva, invece, comporta generalmente una riduzione del volume testicolare e un’alterazione del livello dell’ormone FSH, più elevato rispetto alla norma. Tra i primi segnali più evidenti, seppur in assenza di particolari manifestazioni fisiche, rientra il mancato concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti mirati non protetti.

DIAGNOSI

Qualora si manifestasse quanto appena citato, il primo esame da effettuare per verificare eventuali problemi nell’uomo è lo spermiogramma, fondamentale per valutare la conta spermatica sia sotto il profilo del numero totale degli spermatozoi, sia sotto il profilo della concentrazione degli stessi rispetto al totale dell’eiaculato. Attraverso lo spermiogramma si possono rilevare possibili casi di azoospermia, se non ostruttiva è di seguito consigliato di sottoporsi ad esami specifici per rilevare i livelli di FSH, di LH e testosterone.

TRATTAMENTO

Nei casi di azoospermia ostruttiva è possibile, in alcuni casi, sottoporsi a particolari trattamenti chirurgici nel tentativo di ricanalizzare le vie seminali; o più comunemente sottoporsi ad un intervento di aspirazione testicolare o epididimale, per recuperare, in maniera poco invasiva, gli spermatozoi da utilizzare in tecniche di II e III livello; o ancora un prelievo chirurgico di tessuto mediante una biopsia del testicolo. Qualora il paziente presentasse una forma di azoospermia non ostruttiva, è possibile procedere allo stesso modo, con una biopsia testicolare multipla, ovvero con prelievi in differenti zone del testicolo, in modo da migliorare il tasso di successo complessivo rispetto a quella singola. Nel vaso della azoospermie non ostruttive è anche consigliata una tecnica innovativa chiamata Micro-TESE (una biopsia testicolare realizzata con un microscopio chirurgico che permette di identificare le aree del testicolo dove sono certamente presenti gli spermatozoi) che permette di prelevare una porzione dell’area individuata senza creare danni all’apparato.

 

L’alternativa

Nelle ipotesi in cui il grado di azoospermia sia così determinante da impedire il ritrovamento di spermatozoi, un’opzione è rappresentata dalla donazione di spermatozoi. I campioni di sperma donati sono sottoposti a severi screening genetici al fine di escludere la presenza di patologie a trasmissione sessuale o ereditarie. In particolare, la scelta del donatore prevede anche un rigido esame della cartella clinica dello stesso in modo da garantire la massima tutela sia alla coppia ricevente, sia al nascituro.


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